Edouard Manet ( * 1832 † 1883 )

Ritratto di Éduard Manet

Biografia Edouard Manet (* 1832 † 1883 )

 

Re dell\'Impressionismo

Édouard Manet nacque il 23 gennaio 1832 da una famiglia benestante nel quartiere Saint-Germain-des-Prés di Parigi. Dopo aver frequentato l\'Institut Poiloup, ha studiato al riconosciuto Collége Rollin all\'età di 12 anni e ha iniziato a studiare disegno. Dopo essere stato respinto dall\'Accademia Navale, ricevette la sua formazione accademica all\'Accademia di Belle Arti con Thomas Couture.

Si verificò una rottura con il classicismo dell\'Accademia e con Couture, per cui la lasciò dopo 6 anni e si trasferì nel proprio studio con Albert de Balleroy. Insoddisfatto dell\'arte convenzionale, è andato alla ricerca di nuove forme di rappresentazione. Visitò il Louvre e viaggiò in Olanda, Germania, Italia e Spagna.

Il quadro \"Il bevitore di assenzio\"è considerato il suo primo dipinto da artista indipendente. Quest\'opera fu però rifiutata dalla giuria del Salon di Parigi nel 1859. \"La cantante spagnola\" ricevette una menzione d\'onore dalla stessa giuria nel 1861.

Nel 1863, Manet produsse due grandi opere, \"Colazione nel verde\" e \"Olympia\". Questi furono, da un lato, radicalmente disprezzati, chiamati scandalosi, ridicolizzati e derisi, ma allo stesso tempo Manet ricevette numerosi riconoscimenti e divenne improvvisamente famoso.

La sua posizione all\'interno delle Avanguardie fu essenziale al fine di creare un gruppo formato da coloro che desideravano il cambiamento. Manet si riunì dapprima con altri artsiti (Baudelaire, Cezanne, Zola e Berthe Morisot, tra gli altri) in piccoli circoli, ma divenne presto così famoso da essre proclamato re degli impressionisti, nonostante non si considerò appartenente a questo stile.

Dal 1870 Manet lavorò intensamente con Claude Monet e da lui apprese la tecnica della pittura all\'aria aperta.

Edouard Manet morì il 30 aprile 1883 in seguito all\'amputazione di una gamba.

 

© COPIA-DI-ARTE.COM

 


Stampe e dipinti d‘arte di Edouard Manet
Verso l‘alto